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14 Ottobre 2022

Fanghi drenanti e riducenti per combattere la cellulite: usi e controindicazioni

fanghi drenanti corpo

La pelle a buccia d’arancia è un inestetismo che si manifesta quando la microcircolazione sanguigna è in affanno e finisce con l’ingolfarsi fino a far soffrire il tessuto adiposo sottocutaneo. L’uso di fanghi drenanti può rivelarsi un utile strumento per drenare e ridurre gli effetti della cellulite.

Cosa sono i fanghi anticellulite?

I fanghi anticellulite, come dice la parola stessa, sono fanghi che hanno una forte azione mirata a contrastare gli inestetismi della cellulite, la pelle a buccia d’arancia, le adiposità localizzate. Sono impiastri a base di argilla, acqua generalmente termale, oligoelementi, alghe e oli essenziali.

Usati fin dall’antichità per depurare la pelle, i fanghi in argilla anticellulite possiedono la proprietà di rilasciare principi attivi che migliorano il microcircolo, attivano la tonificazione dei vasi, e in base alla temperatura di applicazione, svolgono diverse attività. Vediamone meglio la composizione e le proprietà.

Cosa fanno i fanghi per la cellulite?

I fanghi anticellulite si ottengono mescolando acqua termale, una componente solida (spesso argilla, ma anche torba) e principi attivi funzionali. Sono una coccola da non lasciarsi sfuggire, hanno effetti benefici su tutto l’organismo (umore compreso), migliorano la microcircolazione e attenuano il ristagno di liquidi.

Come si usano i fanghi anticellulite?

Come utilizzare i fanghi anticellulite per migliorare l’aspetto della pelle in punti critici come gambe, glutei e pancia? Ecco come applicarli: segui le istruzioni per l’uso.

  1. Prepara e ossigena la pelle
    Con l’apposito guanto di crine inumidito, fai un bello scrub alla pelle, massaggiando in senso circolare, per aprire i pori e rimuovere le cellule morte. Concludi con una breve doccia tiepida. A questo punto, applicare i fanghi sulla pelle pulita, senza residui di creme che impedirebbero la penetrazione efficace dei principi attivi.
  2. Applica il fango
    Di solito va utilizzato caldo, nelle zone che devono essere trattate. Stendi l’impasto con un pennello piatto a setole morbide, tirando dolcemente. Poi massaggia con gesti circolari, per favorire l’azione terapeutica del fango.
  3. Isola bene
    Il fango funziona meglio se è a stretto contatto con la pelle: quindi è utile avvolgere le parti ricoperte con una pellicola per alimenti, in modo tale da far penetrare per bene i principi attivi.
  4. Amplifica l’effetto sauna
    Puoi potenziare l’efficacia dei fanghi indossando anche una guaina in tessuto isolante. Un’alternativa casalinga, a costo zero, può essere rappresentata da un vecchio paio di pantaloni da tuta pesanti. Il fango deve restare in posa dai 15 ai 40 minuti, a seconda del prodotto e della zona trattata. Controlla il tempo consigliato sulla confezione del fango e non oltrepassarlo.
  5. Risciacqua accuratamente
    Esaurito il tempo di posa, sciacqua nella vasca da bagno o con asciugamani bagnati e caldi. Poi fai una doccia tiepida per togliere il resto del fango.
  6. Sfrutta l’effetto booster
    Dopo il trattamento e la doccia, la pelle è particolarmente ricettiva per assorbire i principi attivi di un cosmetico anticellulite. Utilizza una crema o un gel specifici.

Quante volte alla settimana si possono fare i fanghi?

In media si consiglia di usare i fanghi a giorni alterni (per, circa, quattro giorni a settimana) nei primi quindici giorni di trattamento. In seguito l’applicazione si dimezza per le successive due settimane. Infine, per mantenere i risultati raggiunti, basta utilizzare i fanghi solo una volta a settimana.

Funzionano i fanghi drenanti e riducenti?

L’efficacia di questi trattamenti è stata ben dimostrata. È bene chiarire però che agiscono solo a livello estetico; i principi attivi del fango, infatti, non sono in grado di eliminare gli strati di adipe e grasso che si accumulano sotto la pelle. La loro azione è prevalentemente superficiale, ma anche le persone che devono perdere molti chili possono trarre giovamento da questi trattamenti estetici.

Benefici dei fanghi anticellulite

I fanghi contro la cellulite, oltre a contrastare gli inestetismi e la pelle a buccia d’arancia, esercitano numerosi benefici anche a livello funzionale:

  • Azione tonificante: i fanghi per la cellulite sollecitano il microcircolo, il calore dell’argilla e la componente di olii essenziali svolgono un’azione sinergica vasotonica, potenziando la resistenza delle pareti vasali.
  • Azione antiedemigena: riducono la permeabilità delle pareti cellulari, contrastando così la formazione di ristagni interstiziali, edemi dei tessuti, grazie alla presenza di principi attivi come l’escina.
  • Azione elasticizzante: l’argilla in sé possiede la proprietà di rilasciare la sua componente minerale che ossigena i tessuti, li arricchisce di nuova linfa e li rende più elastici, assorbendo nel contempo gli eccessi di liquidi.
  • Azione detossinante: il fango per la cellulite se caldo favorisce la sudorazione, con effetto di scambio osmotico e la graduale eliminazione delle tossine.

Controindicazioni dei fanghi drenanti e riducenti per la cellulite

Chi non può fare i fanghi? Nei pazienti con insufficienza venosa degli arti inferiori si sconsiglia l’applicazione dei fanghi in sede malleolare. La fangoterapia estesa è controindicata ai pazienti con severa insufficienza cardiaca o renale o epatica oppure in caso di insufficienza venosa.

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